IL TERAPEUTA

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MARTA MIRAGLIA

Laureata in psicologia clinica presso l’Università degli studi di Enna “Kore”.

Psicoterapeuta presso la scuola quadriennale in psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva IDO- Istituto di Ortofonologia di Roma, Centro di psicologia per l’infanzia e l’adolescenza.

Iscritta all’albo degli psicologi della regione Sicilia con il numero 10175-A.

Ha conseguito presso l’istituto IIPG di Catania un master in psicodiagnostica clinica e giuridica.

Psicologa esperta in neuropsicologia clinica e riabilitativa dell’infanzia.

Collabora come psicologo con l’associazione Lad onlus in onco-ematologia pediatrica.

Collabora come psicologo domiciliare con l’Associazione SAMOT Onlus, progetto “RITORNIAMO A GIOCARE - Reinserimento sociale attraverso il gioco e lo sport”.

Svolge attività privata libero professionale presso lo Studio Centro E.psi.lo.n - Centro Etneo Psicologia Logopedia Neuropsicomotricità, sito in Via Dante Maiorana n’ 2, Sant’Agata li Battiati .


La mia formazione è incentrata sulla valutazione e trattamento di psicopatologie dell’infanzia e dell’adolescenza. Mi occupo, nello specifico, del trattamento dei disagi e delle psicopatologie che insorgono nelle diverse fasi dello sviluppo della persona facendo riferimento ai diversi contesti in cui essi si esplicano. Attraverso lo strumento della relazione terapeutica e l’utilizzo di diverse tecniche psicoanalitiche, ogni percorso clinico si configura come unico, strutturato intorno alla specificità della singola persona e secondo la modalità fondamentale della predisposizione empatica, attenta e non giudicante.



Chi è lo psicologo dell’età evolutiva?

Lo psicologo dell’età evolutiva è un professionista sanitario che rivolge l’attenzione al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.

Di cosa si occupa lo psicologo dell’età evolutiva?

Uno psicologo dell’età evolutiva si concentra prevalentemente sulle difficoltà, i disagi e le problematiche che ogni bambino o ragazzo può incontrare durante la sua crescita attraverso attività di prevenzione, diagnosi, intervento, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza.

Oltre all’intervento sul minore si occupa di percorsi rivolti ai genitori che vengono definiti “sostegno alla genitorialità” utilizzati come spazio di riflessione sul ruolo genitoriale.

Qual è l’approccio terapeutico utilizzato?

Il mio modello teorico di riferimento si collega alla tradizione storica della psicologia dinamica e quindi implica una visione articolata e complessa della psiche e del suo funzionamento.

La centralità dei meccanismi psicogenetici che sono alla base della costruzione psichica, il riconoscimento dell’inconscio e la concezione del comportamento umano quale risultante di forze contrastanti che entrano tra loro in conflitto costituiscono i punti cardine di tale modello. L’individuo è visto come punto d’incontro tra aspetti organici e psichici, tra elementi individuali e interpersonali, tra conoscenza del reale e vissuto fantasmatico.

E’ fondamentale la conoscenza del bambino e dell’adolescente per comprendere, decifrare e dare un senso al disagio o alla patologia, attraverso una familiarità con le modalità espressive tipiche dell’età necessaria a stabilire una comunicazione ‘su misura’ che faciliti il costituirsi della relazione.

La possibilità di conferire significato simbolico a ogni espressione del paziente in età evolutiva costituisce, nel nostro modello, il punto di integrazione indispensabile tra processi intra- e inter-soggettivi. Un’ottica adulto-centrica (sia pure nello stile comunicativo) rischia di trascurare quelle aree precoci che costituiscono l’origine del disturbo o che a volte rappresentano l’attualità della situazione.

Particolare attenzione viene data alle dinamiche familiari giacché la presa in carico dei genitori costituisce parte integrante del lavoro con bambini e adolescenti. La contestualizzazione del disagio e della patologia richiede infatti un attento esame delle relazioni con le figure genitoriali e la terapia necessita della capacità di stabilire una doppia alleanza per consentire un cambiamento di tutti i partecipanti.